Quei soldi che hai messo da parte non sono semplicemente numeri sul conto.
Sono il frutto delle tue giornate di lavoro, delle rinunce, delle scelte intelligenti che hai fatto.
Sono ciò che resta dopo le tasse, dopo le spese, e sono il segno concreto di quanto sei stato capace di risparmiare.
Magari quei soldi non arrivano solo da te. Forse li hai ricevuti da un genitore, da un familiare, da qualcuno che li ha guadagnati con impegno e sacrificio.
In quel caso, il rispetto deve essere ancora più profondo.
Perché non stai gestendo solo denaro: stai onorando una storia, una fiducia, un’eredità emotiva.
Ed è per questo che non possiamo permetterci di muoverci “al buio”.
👉 Il primo passo, prima di qualsiasi investimento, è la consapevolezza.
Capire dove sono oggi i tuoi risparmi. Sapere dove potrebbero essere domani.
Conoscere quanto ti costa davvero tenerli lì.
E soprattutto, scoprire quali alternative esistono, perché ce ne sono — ma spesso nessuno te ne parla.
Il tuo patrimonio è troppo prezioso per lasciarlo scivolare via in silenzio, consumato da costi nascosti o scelte poco trasparenti.
È il momento di aprire gli occhi.
Di informarti.
Di fare scelte più consapevoli.
🎯 Perché il futuro che desideri per te e per la tua famiglia comincia esattamente da qui. Dalle decisioni che prendi oggi.
Ti sei mai chiesto perché, nonostante anni di investimenti, il tuo patrimonio sembra non crescere come dovrebbe?
La risposta potrebbe essere nascosta in una realtà che pochi conoscono: l'impatto devastante delle commissioni bancarie.
Mentre i mercati finanziari hanno registrato performance significative negli ultimi decenni, molti risparmiatori italiani si ritrovano con rendimenti deludenti o addirittura azzerati.
Il motivo?
Un sistema di costi e commissioni che opera nell'ombra, erodendo silenziosamente i capitali investiti.
Più del 70% degli investitori italiani è completamente all'oscuro di quanto effettivamente paga per i propri investimenti.
"Gli investitori hanno bisogno di capire non solo la magia dell'interesse composto nel lungo termine, ma anche la tirannia dei costi composti, costi che alla fine sopprimono la magia"
(Jack Bogle, fondatore di Vanguard e inventore dei fondi indicizzati)
Questa citazione racchiude perfettamente il problema:
mentre l'interesse composto lavora a tuo favore facendo crescere i tuoi risparmi,
le commissioni compongono in direzione opposta, erodendo progressivamente i rendimenti.
Il meccanismo è tanto semplice quanto insidioso. Le commissioni vengono applicate anno dopo anno non solo sul capitale iniziale, ma sull'intero patrimonio, compresi i guadagni ottenuti.
Questo significa che più cresce il tuo investimento, più paghi in termini assoluti.
E la cosa più preoccupante? Questi costi vengono prelevati in modo automatico e invisibile.
Le commissioni sono nascoste perché vengono prelevate direttamente dal controvalore dei tuoi investimenti.
È come correre con una palla al piede, un peso morto che ti trascina indietro impedendoti di raggiungere i risultati che potresti ottenere.
Una "fatica inutile" come la figura mitologica greca di Sisifo.
Non tutti i prodotti finanziari sono uguali quando si parla di costi.
Esistono differenze enormi che possono determinare il successo o il fallimento della tua strategia di investimento a lungo termine.
I costi medi per i diversi tipi di investimento variano notevolmente:
Questa differenza di oltre 2 punti percentuali può sembrare piccola nell'immediato,
ma nel lungo periodo produce effetti devastanti sul capitale.
Per comprendere la portata di questo fenomeno, consideriamo due esempi concreti.
Su un investimento iniziale di €100.000, mantenuto per diversi anni (10 e 20 anni) con un rendimento annuo medio ipotetico del 7%,
la differenza tra un prodotto con commissioni alte come un fondo attivo (2,5%) e uno a basso costo come un ETF (0,25%), può risultare una perdita enorme.
ESEMPIO 1:
Periodo 10 anni
Investimento iniziale € 100.000
Rendimento annuo medio ipotetico 7%
ESEMPIO 2:
Periodo 20 anni
Investimento iniziale € 100.000
Rendimento annuo medio ipotetico 7%
In 10 anni quasi 40 mila euro, in 20 anni oltre 138 mila euro, una differenza enorme, a causa dei costi!
Questa disparità si verifica perché anche una piccola differenza percentuale, amplificata nell'arco di decenni, produce effetti drammatici.
È l'effetto dell'interesse composto che lavora contro di te.
Questi non sono casi isolati, ma esempi rappresentativi di una situazione diffusa nel panorama finanziario italiano.
Migliaia di risparmiatori continuano a pagare commissioni elevate senza rendersene conto, vedendo i propri patrimoni crescere molto meno di quanto potrebbero o, nei casi peggiori, rimanere stagnanti nonostante anni di investimenti.
Il banco vince sempre.
Quando guadagni, guadagni meno.
Quando perdi, perdi di più.
Per proteggerti efficacemente, è fondamentale conoscere i diversi tipi di commissioni che le banche e gli intermediari finanziari applicano ai tuoi investimenti. Si tratta di un vero e proprio labirinto di costi, spesso difficile da decifrare per il risparmiatore comune.
Ecco le diverse tipologie di commissioni che erodono i tuoi risparmi:
1
Commissioni di gestione:
Sono percentuali annuali che riducono direttamente il tuo capitale.
Per un fondo attivo, possono arrivare facilmente al 2,5% annuo del patrimonio investito.
2
Commissioni amministrativi:
Spese per la gestione burocratica del fondo, che si aggiungono alle commissioni di gestione.
3
Commissioni di transazione:
All'interno del fondo, ogni operazione di acquisto o vendita di strumenti finanziari genera costi.
Più il fondo è attivo negli scambi, più elevati saranno questi costi.
4
Commissioni di performance:
Pagamenti aggiuntivi, spesso tra il 10% e il 20%, calcolati sui rendimenti superiori a un benchmark prefissato.
Ti fanno pagare extra proprio quando il tuo investimento sta andando bene.
5
Commissioni di ingresso:
Spese iniziali per accedere al fondo, che possono raggiungere anche il 5% dell'importo investito.
6
Commissioni di uscita:
Costi applicati quando decidi di ritirare il tuo investimento, una sorta di "penale" per l'uscita.
7
Commissioni di switch:
Spese per trasferire investimenti tra fondi diversi, anche all'interno della stessa famiglia di prodotti.
Questa stratificazione di costi crea un sistema in cui, anno dopo anno, una parte significativa dei tuoi potenziali guadagni viene sistematicamente drenata a favore dell'intermediario finanziario.
La normativa europea ha cercato di mettere un freno a questa opacità, introducendo strumenti per garantire maggiore trasparenza.
È un documento fondamentale, introdotto dalla normativa MIFID2, che fornisce agli investitori una panoramica dettagliata e trasparente sui costi e gli oneri associati ai loro investimenti nell'anno precedente.
Banche e consulenti finanziari sono obbligati a inviare questo documento ai propri clienti entro il 30 aprile di ogni anno.
Eppure, nonostante l'importanza cruciale di questo documento, uno studio recente ha rivelato che solo il 30% degli investitori sa dire con esattezza quali informazioni sono riportate nel rendiconto costi e oneri che ricevono annualmente dal proprio intermediario finanziario.
Questo dato allarmante emerge nonostante i diversi anni dall'entrata in vigore della direttiva MIFID2.
"Molti intermediari cercano di eludere l'attenzione dei clienti inviando il rendiconto solo all'interno del loro banking, spesso in una sezione poco visibile o in una casella di posta elettronica aperta senza che il cliente ne sia consapevole".
Si tratta di una strategia che mantiene nell'ombra informazioni cruciali per i risparmiatori.
Oltre al rendiconto costi ed oneri, esiste un altro documento fondamentale: il KID.
Si tratta di un documento standardizzato che fornisce informazioni chiave su un prodotto finanziario in modo semplice e comprensibile.
Nel KID puoi trovare:
La descrizione del prodotto: informazioni sul suo funzionamento e sugli obiettivi;
Rischi e rendimenti: il livello di rischio e le possibilità di performance;
Una sezione dedicata ai costi: dettaglio dei costi associati, inclusi quelli iniziali, ricorrenti e di uscita.
Questo documento può essere facilmente reperito sul sito Morningstar, inserendo il nome del fondo o il codice ISIN (una sorta di "codice fiscale" dell'investimento).
Eppure, pochi investitori sono a conoscenza di queste possibilità o si prendono il tempo di consultarli prima di sottoscrivere un prodotto finanziario.
1
Accedere al sito Morningstar
2
Inserire il nome del fondo o il codice ISIN
(a titolo puramente di esempio consideriamo un fondo di un settore molto in auge, quello della robotica)
3
Sintesi generale
A colpo d’occhio si possono trovare tante informazioni relative al fondo in oggetto
4
Sintesi dei costi
5
Il grafico interattivo
In questo caso consideriamo un periodo di riferimento degli ultimi 10 anni.
Da un capitale base iniziale di € 10.000, si può notare:
- il rendimento del fondo pari ad € 32.739,63
- il rendimento del relativo benchmark di riferimento pari ad € 51.708,90
- e pertanto il notevole gap differenziale, cioè mancato guadagno!
6
Documenti
Dove è possibile scaricare il modulo KID, il prospetto informativo ed eventuali rendiconto annuale e semestrale.
Le commissioni vengono applicate anno dopo anno non solo sul capitale iniziale, ma sull'intero patrimonio, compresi i guadagni ottenuti.
Questo significa che più cresce il tuo investimento, più paghi in termini assoluti.
E la cosa più preoccupante? Questi costi vengono prelevati in modo automatico e invisibile.
Le commissioni sono nascoste perché vengono prelevate direttamente dal controvalore dei tuoi investimenti.
Alla radice di questo problema c'è una convinzione errata ma profondamente radicata: l'idea che la consulenza finanziaria sia gratuita.
Questa mancanza di consapevolezza ha un effetto perverso: non solo la consulenza finanziaria in Italia ha un costo, ma questo costo è tra i più elevati al mondo.
Proprio perché manca la consapevolezza da parte dei risparmiatori, il mercato non è spinto a essere competitivo sul fronte dei prezzi.
Il risultato? In Italia i costi di questa consulenza finanziaria sono tra i più alti nel mondo.
L'impatto sui rendimenti è devastante, soprattutto per chi ha un portafoglio non particolarmente rischioso o sofisticato. In alcuni casi, i costi arrivano a dimezzare i rendimenti potenziali, e la cosa più grave è che questi costi vengono applicati sia che i rendimenti siano positivi sia che siano negativi.
1
Richiedi attivamente il rendicondo costi ed oneri
Non aspettare che sia la tua banca a fornirti spontaneamente il rendiconto.
Richiedilo espressamente ogni anno, preferibilmente in formato cartaceo, per avere un quadro chiaro di quanto stai pagando.
Se non lo trovi, prova a cercarlo all'interno del tuo home banking oppure richiedilo direttamente al tuo consulente o promotore finanziario.
2
Consulta sempre il KID prima di investire
Prima di sottoscrivere qualsiasi prodotto finanziario, assicurati di leggere attentamente il KID.
Presta particolare attenzione alla sezione dedicata ai costi, dove sono dettagliati tutti gli oneri associati all'investimento.
3
Considera alternative a basso costo
Gli ETF (Exchange Traded Funds) offrono un'alternativa interessante ai fondi attivi tradizionali, con costi mediamente dieci volte inferiori.
Valuta se questi strumenti possono essere adatti alle tue esigenze di investimento, tenendo conto del potenziale risparmio significativo nel lungo periodo.
4
Negozia le commissioni
Pochi lo sanno, ma le commissioni non sono sempre fisse e innegoziabili.
Soprattutto se hai un patrimonio significativo, potresti avere margine per negoziare condizioni più favorevoli con la tua banca o il tuo consulente.
5
Educati finanziariamente
L'arma più potente contro i costi eccessivi è la conoscenza.
Investire tempo nella propria educazione finanziaria è probabilmente l'investimento con il rendimento più alto che si possa fare.
Comprendere i meccanismi di base degli investimenti ti permetterà di fare scelte più consapevoli e di riconoscere offerte poco vantaggiose.
La presa di coscienza riguardo all'impatto dei costi sugli investimenti spesso avviene in modo traumatico.
Molti investitori si rendono conto del problema solo dopo anni di rendimenti deludenti, quando si pongono domande come:
"Come mai ho investito per tanti anni e quando i mercati andavano bene i miei soldi rimanevano sempre lì, mentre quando i mercati andavano male io ci perdevo sempre?"
È in questi momenti che si apre quello che potremmo definire il "vaso di Pandora", rivelando una realtà spesso scomoda ma necessaria da affrontare per proteggere il proprio patrimonio.
I costi elevati rappresentano una minaccia concreta per il futuro finanziario di milioni di italiani.
La mancanza di trasparenza e la scarsa consapevolezza contribuiscono a mantenere lo status quo, permettendo a banche e intermediari di continuare a praticare commissioni tra le più alte d'Europa.
Rifletti su quanto tempo dedichi alla scelta del tuo prossimo smartphone o della tua nuova auto, confrontando caratteristiche, prezzi e recensioni.
Questa disparità tra l'attenzione dedicata ai beni di consumo e quella riservata al tuo patrimonio è un indicatore di quanto i tuoi risparmi potrebbero essere gestiti bene (o male).
Il primo passo per riprendere il controllo è la consapevolezza: sapere quanto stai pagando, comprendere l'impatto di questi costi sul lungo periodo e conoscere le alternative disponibili.
Come ha efficacemente sintetizzato Jack Bogle, fondatore di Vanguard:
"È ora di liberarti di questo peso morto, di questa palla al piede, ed iniziare a ottenere i guadagni e i rendimenti che meriti con i tuoi investimenti".
Il tuo patrimonio è troppo importante per lasciare che venga eroso silenziosamente da costi eccessivi.
È tempo di agire, informarsi e fare scelte più consapevoli.
Il futuro finanziario che desideri dipende dalle decisioni che prendi oggi.
Forse hai la sensazione che qualcosa non quadri, che ci siano costi che non vedi chiaramente o che potresti ottenere di più dai tuoi risparmi.
È una domanda legittima, e siamo qui per darti una risposta e offrirti la chiarezza che meriti.
Comprendiamo quanto sia importante sentirsi sicuri e allineati ai propri obiettivi finanziari.
Per questo, ti offriamo un'opportunità unica:
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È un check-up professionale e approfondito, pensato appositamente per te.
Una visione chiara e dettagliata di dove sono realmente investiti i tuoi soldi;
L'identificazione di eventuali inefficienze o criticità che potresti non aver notato;
La messa in luce dei costi nascosti che possono erodere i tuoi rendimenti, mostrandoti come poter risparmiare sulle spese e commissioni;
Suggerimenti pratici e personalizzati per ottimizzare la struttura del tuo portafoglio, migliorare i rendimenti e ridurre i rischi, allineandolo perfettamente ai tuoi obiettivi;
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